ESPERIENZE RELIGIOSE FIORENTINE

IL PRIMO STUDIO ESTENSIVO delle comunità religiose del territorio

UN LABORATORIO DI PRATICHE per promuovere proralismo e inclusione sociale

Il progetto EsReFi è portato avanti da una dinamica squadra composta da ricercatrici e ricercatori formatisi in illustri istituzioni universitarie, tra cui la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS), l’Università di Firenze, l’Università di Bologna e l’Università di Pavia. Attualmente lavorano al progetto 10 persone di cui 7 sono socie dell’Associazione impegnate a lungo termine nel progetto e 3 sono tirocinanti dell’Università di Firenze.

La ricerca portata avanti nel contesto del progetto EsReFi ha fornito una quantità di materiale inedito che è in fase di rielaborazione da parte della squadra di ricerca per essere pubblicato in testi accademici e riviste scientifiche, tanto a livello italiano, quanto internazionale. Stiamo inoltre lavorando alla realizzazione di una collana di libri su pluralismo religioso fiorentino e metodologie di ricerca sociale su comunità religiose.

Oltre alle pubblicazioni, la squadra di ricerca di EsReFi ha organizzato due convegni centrati sul tema del pluralismo religioso e inclusione della diversità religiosa nel contesto fiorentino.

Tra i principi fondanti dell’Associazione Confluenze vi è la convinzione che per intervenire in modo consapevole, effettivo e sostenibile in un territorio sia necessario lavorare in rete e in sinergia con le realtà e gli attori locali. Firenze è caratterizzata da una lunga e pionieristica tradizione di dialogo interreligioso e promozione del pluralismo religioso, portata avanti ancora oggi da numerose istituzioni e organizzazione fiorentine. Tuttavia, vi è una naturale tendenza a lavorare individualmente e con poca comunicazione reciproca: per questo motivo, gli interventi nel territorio tendono a essere frammentari, episodici e talvolta ridondanti. Dopo aver creato uno spazio di incontro e dialogo in occasione dei due convegni organizzati rispettivamente nel 2022 e 2023, l’Associazione ha dinamizzato e promosso la fondazione di un coordinamento che rappresenti le istituzioni e organizzazioni che si impegnano per promuovere pluralismo e inclusione della diversità religiosa nel territorio fiorentino. Nasce così, a partire dal 2022, il Coordinamento Fiorentino “Pluralismo religioso e patrimonio culturale”, finalizzato a facilitare il dialogo, la cooperazione e lo scambio di conoscenze, metodologie e buone prassi tra i vari enti partecipanti.

A seguito di un processo partecipativo che ha coinvolto in prima persona gli studenti di alcuni licei fiorentini, parte del materiale di ricerca è stato utilizzato per la creazione di offerte didattiche per le scuole superiori sul tema del pluralismo religioso. In particolare, è stato articolato un programma didattico completo della durata di 24 ore dal quale sono stati ricavati dei pacchetti ridotti. Entrambe queste modalità di offerta sono dirette ad allieve e allievi delle scuole superiori senza distinzioni di età e sono adattabili a percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro e altre forme di integrazioni didattiche. Queste offerte prevedono una serie di lezioni frontali centrate prevalentemente sul pluralismo religioso fiorentino, seguite da laboratori di formazione finalizzati a fornire ad allieve e allievi strumenti metodologici per la ricerca sociale e la mediazione interreligiosa.

Tra gli obiettivi di EsReFi vi è quello di potenziare il pluralismo di voci, sguardi e punti di vista che spesso non riescono a trovare spazi di ascolto – se non in modo strumentale o episodico. La squadra di ricerca ha così iniziato a coinvolgere esponenti delle comunità in attività di incontro e  laboratorio centrati su determinati temi dell’esperienza religiosa nel contesto fiorentino. Gli incontri sono finalizzati a costruire spazi di condivisione che permettano di fare emergere dalla discussione e dalla riflessione una voce collettiva che sia, allo stesso tempo, il più possibile rappresentativa della complessità delle esperienze religiose locali.

La mostra è stata organizzata per presentare in forma divulgativa una parte degli inediti risultati di ricerca relativi alle comunità cattoliche migranti fiorentine. Allo stesso tempo, la mostra è diventata il contesto per riflettere, in generale, sui rapporti tra migrazione e cristianesimo nel contesto fiorentino.